Non inondate di posta i vostri clienti… se volete mantenerli!

Non finirò mai di dire – soprattutto ai “marketer fai-da-te”, quelli che hanno tante cose da dire e lo fanno inviando quintali di email (magari non interessanti per tutti) più volte al giorno – che per ottenere buoni risultati da una campagna email è fondamentale saperle progettare: un pò di studio e strategia non fanno mai male.

Se poi l’email è il canale scelto da un’Azienda per fare direct marketing, allora bisogna stare attenti a non “farsi male” con strategie sbagliate.

A pensarla così non sono solo io! Ne parla, ad esempio, Randy Ilas in un post interessante su Direct Marketing News dal titolo molto efficace che possiamo sintetizzare in italiano con “non inondate [di email, ndr], solo per piacere ai vostri clienti!”

E già, perchè uno dei problemi più comuni è quello di avere il dito veloce… sul tasto “Invia”, che porta a spedire email dai contenuti generici e con una frequenza molto alta. Un comportamento che può danneggiare il rapporto con i clienti o potenziali tali.

I dati del 2010 Email Marketing Benchmark Report di MarketingSherpa parlano chiaro: il 67% degli utenti che si disiscrivono da una newsletter (e potrebbe essere il vostro caso) lo fa perchè non interessata al contenuto delle comunicazioni che riceve; al secondo posto, con il 64%, ci sono tutti gli utenti che, invece, abbandonano la mailing-list a causa della frequenza troppo alta con la quale ricevono email.

Il messaggio, dice Randy, è molto chiaro: gli iscritti ad una lista vogliono ricevere informazioni interessanti (rilevanti) per loro, con frequenze tollerabili (su questo punto, ovviamente, ognuno può dire la sua: una al mese o alla settimana… dipende dal tipo di messaggio e di target).

Per realizzare una strategia di email marketing efficace, quindi, basterà tenere a mente quattro fattori: individuare il mercato giusto; la persona giusta; il tempo giusto e il giusto messaggio. E pazienza se per i “sender-seriali-dal-dito-veloce” ci vorranno due giorni in più per effettuare una spedizione.

Quello appena servito, è un approccio davvero innovativo che ha l’obiettivo di farvi conservare gli iscritti, rendendoli felici di ricevere le vostre email ed evitando di farli scappar via perchè inondati di email. Analizzate bene il mercato a cui vi rivolgete (settore merceologico/industriale, fatturato dell’azienda, ecc.) e addirittura cercate di acquisire informazioni sulle stesse persone destinatarie delle vostre email (ad es. ruolo in azienda): segmentando opportunamente le vostre liste, potrete inviare email ben targetizzate e focalizzate sulle reali esigenze dei destinatari.